Il ciclo di incontri partecipati propedeutico alla formazione del Piano Urbanistico Comunale (Puc) ha preso avvio con la Conferenza Territoriale, rivolta a tutti i cittadini e tenutasi marterdì 19 febbraio 2019 alle ore 16:00, presso la sala consiliare del Comune di Lapio.

L’incontro si è così articolato:

introduzione della dott.ssa Maria Teresa Lepore, Sindaco del Comune di Lapio;

intervento dell’avv. Pasquale Carbone, Assessore all' Urbanistica del Comune di Lapio;

Relazione del prof. ing. Roberto Gerundo, che dirige il Gruppo di ricerca in Tecnica e Pianificazione Urbanistica del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Salerno, al quale è stato richiesto dall’amministrazione comunale di Lapio il supporto tecnico-scientifico per la redazione del Piano Urbanistico Comunale;

Dibattito con i cittadini intervenuti.

 

Introduzione del Sindaco

È stato illustrato il percorso intrapreso dal Comune di Lapio per la formazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale. L'amministrazione comunale ha richiesto al Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli studi di Salerno il supporto tecnico-scientifico per la redazione del Puc, positivamente accolta tramite il Gruppo di ricerca in Tecnica e Pianificazione Urbanistica del suddetto dipartimento. Tale richiesta risponde, infatti, alla precisa volontà dell’amministrazione comunale di rispettare l’obbligo normativo di dotarsi di un proprio Puc a seguito dell’approvazione del Ptcp della Provincia di Avellino, nella convinzione che tale strumento urbanistico possa realizzare una duplice aspirazione: da un lato, il miglioramento della qualità ambientale, urbana e socio-economica; dall’altro, la valorizzazione delle risorse esistenti, quale premessa indispensabile per lo sviluppo del territorio.

Per maggiori dettagli si veda:

il video completo dell’intervento al seguente linkhttps://www.youtube.com/watch?v=r-VOzKz47uQ 

 

Intervento dell’avv. Pasquale Carbone

Si unisce ai saluti del Sindaco ai cittadini presenti e al gruppo di supporto tecnico-scientifico dell'Università di Salerno, rimarcando l’importanza del Puc quale strumento di governo e di sviluppo del comune di Lapio. Uno sviluppo che deve essere guidato ed indirizzato sulla base delle caratteristiche storiche, paesaggistiche e ambientali del territorio di Lapio. Il nuovo Puc rappresenta il cuore pulsante, la base da cui partire per una seria programmazione di sviluppo e dovrà perseguire una serie di obiettivi, in particolare:

- promozione e sviluppo del territorio urbano ed extraurbano;

- salvaguardia della popolazione dai rischi idrogeologico e sismico;

- valorizzazione delle risorse paesaggistico-ambientali e storico-culturali;

- miglioramento della vivibilità e salubrità dei centri abitati;

- potenziamento dello sviluppo economico sia del paesaggio agricolo che delle attività produttive connesse.

Per raggiungere tali obiettivi e, quindi, vista l’importanza che riveste il Puc in relazione allo sviluppo del territorio, tutta la collettività, le aziende, le organizzazioni professionali, le associazioni di categoria, tutti  avranno un ruolo centrale e saranno chiamati ad apportare il proprio significativo contributo per la formazione di tale fondamentale strumento di sviluppo per la città di Lapio.

Per maggiori dettagli si veda:

il video completo dell’intervento al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=ssIAkMOlxsA

 

Relazione del prof. ing. Roberto Gerundo

È stato presentato il gruppo di lavoro ed illustrata l’articolazione del processo di pianificazione in termini di fasi e tempi, con particolare attenzione alle iniziative connesse al processo partecipativo (concorsi creativi e sito web dedicato). Successivamente una breve tassonomia degli strumenti di Governo del Territorio ha introdotto a riflessioni più specifiche sul Preliminare di Piano (Pdp), il cui allestimento si avvia proprio con questo primo incontro di partecipazione iniziale. Definendo assetti di trasformabilità del suolo, il Pdp contiene le prospettive di sviluppo del territorio e si struttura in un disegno per “macro aree” destinate a determinate funzioni (zone di tutela, centri storici, zone di bonifica, ecc.) che esplicitano un’idea generale di organizzazione del territorio. Il suo contenuto si connota quale esclusivo riferimento per la traduzione delle visioni strategiche in scelte localizzate in sede di formazione del Puc, del quale rappresenta quindi la componente strutturale. Ruolo fondamentale del Pdp è quello di recepire i dettami della pianificazione sovraordinata: non può prescindere dalle indicazioni del Piano per l’assetto idrogeologico dell’Autorità di Bacino territorialmente competente. Inoltre, la proiezione di uno scenario futuro per la città di Lapio parte inevitabilmente dallo studio delle direttrici di sviluppo regionali contenute nel Piano Territoriale Regionale, e deve confrontarsi con le dinamiche di assetto provinciale analizzate e sostenute dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Avellino (Ptcp). A tal proposito appare chiaro come gli enti sovraordinati, nei propri strumenti di pianificazione, riconoscano  un territorio a forte impronta naturalistica, per l'assenza di significative aree urbanizzate e la presenza del pesaggio fluviale quasi incontaminato del fiume Calore, e ad altrettanto forte vocazione turistica, per la presenza di risorse anche culturali oltre che ambientali, a partire dal centro storico di pregio. Nella relazione del Ptcp si legge che "in posizione di dominio sulla media Valle del Calore, ad oriente del fiume da cui dista un chilometro, Lapio è incastonato in un paesaggio da agriturismo, tra fertili campi coltivati a vigneti ed ulivi". Secondo il Ptcp una visione integrata dei legami tra i beni culturali e ambientali potrebbe intercettare e favorire quote di flussi turistici in parte già ricnoscibili nel territorio. Tuttavia, oltre allo sviluppo turistico, ai fini di un rilancio complessivo del territorio che ne favorisca uno sviluppo economico teso a contrastare il declino demografico a cui si assiste inesorabilmente a partire dal dopoguerra, come illustrato dal Prof. Gerundo, è necessario puntare soprattutto sulle risorse produttive: Lapio presenta una eccellente produzione vitivinicola, significativa rispetto alle modeste dimensioni del territorio e al  ridotto numero di abitanti. Il riconoscimento e il potenziamento di tale eccellenza può costituire, insieme alla valorizzazione delle risorse culturali e ambientali, una strategia chiave per lo sviluppo del territorio lapiano, di cui il Piano dovrà farsi concreta espressione.

Per maggiori dettagli si veda:

il video completo dell’intervento ai seguenti link: 

https://www.youtube.com/watch?v=ViXcvDTtoLI  (Parte 1)

https://www.youtube.com/watch?v=66nmTZ9IgCU   (Parte 2)

https://www.youtube.com/watch?v=4YuhQFKmUaA   (Parte 3)

l’allegato in calce "Conferenza territoriale_19 febbraio 2019"

 

Dibattito

Il proficuo dibattito che ha seguito, come auspicato, ha fatto emergere una serie di problematiche del territorio e tratteggiato interessanti spunti di riflessione. Tra i temi emersi, quello di incrementare la vocazione turistica del comune di Lapio, che per le antiche origini vanta un patrimonio architettonico e storico-culturale di pregio, del quale il centro storico e le antiche masserie rurali disseminate sul territorio costituiscono potenziali attrattori. Una sentita partecipazione ha riscontrato il tema della salvaguardia e valorizzazione della produzione vitivinicola, la cui presenza significativa sul territorio lapiano rappresenta un'eccellenza della quale uno strumento essenziale di sviluppo quale il Puc non può non tenere conto. A tale scopo è emersa la necessità di prevedere, all'interno del percorso di partecipazione iniziale per la formazione del Puc, un incontro tematico specificatamente rivolto agli imprenditori del settore vitivinicolo, principali attori da coinvolgere nella ricognizione delle problematiche relative a tale settore. 

Per maggiori dettagli si veda:

- il video completo al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=6Jf-zX2G0tw

 

 

 

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